1981: il Divorzio fra Tesoro e Banca d’Italia

8,50 

Il progetto che sta portando alla distruzione dell’economia ita­liana, attraverso la depressione della domanda interna e il con­seguente azzeramento dell’apparato industriale, parte da mol­to lontano.
Il primo passo per l’espropriazione della sovranità monetaria realizzatasi compiutamente con l’adozione dell’euro risale al 1981, quando l’allora ministro delle finanze Beniamino Andreatta ed il futuro Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, al­lora presidente di Bankitalia, operarono per sottrarre quest’ulti­ma al controllo del Ministero del Tesoro.
Questo controllo era indispensabile per garantire allo Stato ita­liano la possibilità di gestire una propria politica monetaria, e at­traverso questa politica far fronte ai momenti di crisi, finanziare il deficit e quindi investire nel buon funzionamento dell’economia reale.

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Informazioni aggiuntive

Titolo: 1981: il Divorzio fra Tesoro e Banca d’Italia
Autore: DANIELE DELLA BONA
Casa editrice: EDIZIONI SI
Argomento: ECONOMIA
Collana: KEYNESIANA
Data uscita: 01/05/2020
Data ristampa: —-
Dimensioni: 15×21
Pagine: 90
Prezzo Euro: 8,50

Autore: Daniele Della Bona

Daniele Della Boria, toscano, è membro dell’associazione Na­zionale Modem Money Theory Italia. Da circa due anni svolge attività di divulgazione della MMT, tenendo con­ferenze in giro per l’Italia. Fra il 2009 e il 2011 gior­nalista collaboratore de “Il Tirreno”, oggi scrive sul sito memmt.info. Ha collaborato con un saggio-appendice su questo stesso argomento all’edizione del testo di Alain Parguez “Unio­ne Monetaria Europea, nascita di una tragedia” (edizioni Sì-Andromeda, 2014)