ADDIO AL DEBITO

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Autore: Salvatore Tamburro, classe 1980, si è laureato presso l’Università Parthenope di Napoli in Economia e Commercio, discutendo una tesi di laurea dal titolo “Bankitalia, Signoraggio e Nuovo Ordine Mondiale”, i cui contenuti erano e sono tuttora criticati, censurati e/o esaltati sia dentro che fuori il mondo accademico, e che costituisce il testo del presente saggio. Professionalmente si occupa di consulenza fiscale e finanziaria, e attualmente collabora con svariati siti internet pubblicando articoli di economia e attualità. Editore Edizioni Sì Data pubblicazione Marzo 2013 Formato Libro – Pag 61 – 15×21 ISBN 8895577965 EAN 9788895577968

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Descrizione

L’attuale debito pubblico italiano si formò tra gli anni ’80 e ’90, passando dal 57,7% sul PIL nel 1980 al 124,3% nel 1994. Tale crescita non fu dovuta ad un’impennata della spesa dello Stato. Nel 1984 l’Italia spendeva – al netto degli interessi sul debito – il 42,1% del PIL, e nel 1994 tale quota era salita appena al 42,9%. Tutto porta a ritenere che il debito pubblico italiano sia in termini giuridici un ‘debito detestabile’, contratto, dopo la perdita della sovranità Monetaria da parte dello Stato, per i propri interessi da una classe politica in combutta con banchieri, finanzieri e speculatori. Dal punto di vista del Diritto Internazionale il Popolo Italiano non ha alcun debito con le Banche. E’ la Casta che deve vedersela con i Banchieri suoi complici.