“Mentre percorrevamo l’isolato verso il World Trade Center, ci passò accanto un flusso ininterrotto di persone. Ognuno di loro era completamente ricoperto da polvere e cenere grigia. Sembravano dei fantasmi, anime smarrite che non sapevano ancora se erano sopravvissute o no…” In “La seconda torre è caduta” il tenente John McCole, pompiere di New York di seconda generazione, rievoca in modo vivido l’orrore dell’11 settembre e le sue conseguenze.
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,310 kg |
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Autore | John McCole |
Pagine | 167 |
Data di pubblicazione | 2003 |
Editore | Altavox srl |
Quella che per John McCole, non di servizio, era cominciata come una normale giornata di sole si trasformò in un vero incubo con solo un’apparenza di realtà. Mentre John e i suoi colleghi si precipitavano verso il WTC, la radio dell’autopompa trasmetteva delle notizie quasi paralizzanti: “La seconda torre è caduta!” Poi il silenzio. Li colpì l’enormità di quello che avevano sentito. Ognuno di loro conosceva delle persone, altri pompieri che si trovavano in quell’edificio. Ma per loro c’era in serbo uno shock ancora più grande: la scena del Ground Zero. John McCole, un esperto fotografo, è riuscito a catturare delle istantanee uniche del Ground Zero, qui pubblicate, che rappresentano un ricordo indelebile della devastazione inferta alla città da pochi individui spietati.