“Reset”, l’Unione irriformabile

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Questo libro, di cui consiglio la lettura approfondita perché spunto di infinite considerazioni, vuol farci riflettere sull’odierna situazione economica e politica italiana, mettendo in evidenza concetti puri e semplici, già trattati in passato e spesso considerati dagli illustri uomini di conoscenza quali capisaldi della storia dell’uomo.

Esistono ancora uomini forti, che con i propri valori, le regole condivise e la volontà di darsi da fare creano il “Villaggio” che ha come scopo ultimo il futuro dell’esistenza concepita nel senso di far vivere bene tutti? O esiste solo la società in cui l’uomo forte è predatore eletto e crea “Elite” arginando i poveri?

Concludo evidenziandovi una frase, che tra le tante contenute in questo libro mi ha un po’ stordito per la sua forza, ma mi ha altrettanto aperto gli occhi, tanto che sto iniziando seriamente a guardare meglio l’Europa che ho intorno: “Abbiamo i piedi nel secchio, non ha senso sollevarne il manico, dobbiamo uscire dall’Eurozona, ridefinire quello Stato-Nazione smantellato dal progressismo liberista.”

Vito Monaco

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Informazioni aggiuntive

Scritti di:
Mitt Dolcino: “Piedi per terra: ricostruire la classe media per mantenere la pace, non solo sociale”;
Maurizio Gustinicchi: “Andare oltre le multinazionali e le aziende Global”;
Nino Galloni: “Debito pubblico e conflitti di classe”;
Antonio Maria Rinaldi: “Il fiscal compact è illegittimo”;
Nino Galloni: “L’austerity ai tempi del governo giallorosso”;
Luca Mussati: “Shock Economy”;
Fabio Lugano: “Perché parlare di William Vickrey e del suo pensiero?”

Editore Sì Edizioni
Anno Pubblicazione 2019
Formato Libro – Pagine: 72 – 15x21cm